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OSSERVAZIONI FOTOGRAFICHE SUL GHIACCIAIO DEL LYS

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Breve desrizione di un ghiacciaio

I ghiacciai sono sempre molto affascinanti, e come sanno tutti vivono grazie al freddo, l'abbondanza di precipitazioni nevose, una scarsa esposizione al sole e grandi altopiani al di sopra dei 3500 metri, dove le nevi si accumulano senza fondere troppo, e servono proprio per far nascere e scendere il ghiacciaio. Guardando ad esempio, il ghiacciaio che ricopre il monte Rosa, che come catena posizionata: EST-OVEST troviamo due ghiacciai che scendono uno sul versante NORD, e l'altro sul versante SUD; il versante nord grazie ad una esposizione scarsa di sole decisamente pi grande e la lingua muore intorno ai 2000 metri offrendo uno spettacolo d'altri tempi. Nel versante nord i vari ghiacciai che scendono si uniscono in un serpentone di ghiaccio, cosa che sul versante sud non succede, visto che il ghiacciaio pi grande 'LYS' non presenta una lingua ben definita e molti rami non sono piu uniti tra loro; questa grande differenza tra Italia e Svizzera si vede nelle due foto sotto.
ingrandisci immagineingrandisci immagineAbbiamo detto che per formare un ghiacciaio occorre un altopiano ad una certa altitudine: pi questo grande e ad alta quota pi il ghiacciaio esteso. Per rendere l'idea prendiamo ad esempio due vicini ghiacciai che si trovano sul monte Rosa: il ghiacciaio del Lys e il ghiacciaio di Indren. Tutti e due si trovano sul versante sud della catena, forse l'Indren leggermente pi esposto, per partendo entrambi dalla stessa montagna 'Piramide Vincent' notiamo che il Lys scende molto di pi rispetto all'altro ghiacciaio. Il ghiacciaio del Lys molto pi grande perch ha un bacino di raccolta enorme, prende tutte le nevi dal naso del Lys '4200m' fino alla Piramide Vincent, passando per una parte del Lyskamm e fino al colle del Lys '4200m circa'. Salendo per questo ghiacciaio notiamo che oltrepassato il rifugio Gnifetti '3600m circa' troviamo un primo grandissimo altopiano dove le nevi fondono poco; salendo ancora, intorno ai 4000 metri di quota, troviamo un altro altopiano e qui assicuro che le nevi cadute in inverno non si fondono con tanta facilit, cosi anno dopo anno le nevi si accumulano, si compattano trasformandosi in ghiaccio, e grazie all'emorme peso il ghiacciaio inizia il suo viaggio a valle.
Il ghiacciaio di Indren recupera solo le nevi della parte sud della Piramyde Vincent ' 4200m circa' e in questa zona non vediamo altopiani o bacini di una certa grandezza, anzi il pendio abbastanza scosceso, cosi il nostro 'povero' ghiacciaio si ferma ad una quota molto piu alta con una massa molto pi piccola.
Le condizioni che influenzano di pi la grandezza del ghiacciaio sono sicuramente la temperatura e le precipitazioni nevose: bastano pochi anni pi aridi per far diminuire di massa un ghiacciaio anche se questo ha un buon bacino di raccolta a monte. Per accorgersene basta guardare un ghiacciaio qualunque, anche se le differenze si notano meglio sui ghiacciai pi piccoli che in questi ultimi anni si sono ritirati e ristretti. All'inizio del '900 si potevano ammirare ghiacciai enormi e bianchi, oggi che abbiamo temperature leggermente pi alte 'un grado circa' e precipitazioni pi scarse troviamo tutte le parti terminali dei ghiacciai ricoperte di detriti morenici, anche a quote pi alte il colore non sempre bianco e la parte terminale si trova ad una quota molto pi elevata rispetto a qualche anno fa. Per rendersi conto delle varie pulsazioni delle lingue basta guardare le morene che circondano i ghiacciai: sono state 'costruite' in pi fasi e ogni nuova pulsazione del ghiacciaio ha portato a valle, e sui lati delle valli, grandi quantit di materiale morenico, depositandolo in tempi diversi, cosi da creare una morena pi grande e su di essa molti piccoli depositi pi giovani.
Concludendo questa breve descrizione dei ghiacciai posso dire che l'unica speranza in un brusco raffreddamento con abbondanti nevicate.
"Mi piace sempre sognare...

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